Il 5 febbraio (il 7 in Italia) è stato pubblicato “Drone Professional”, che vede come unico autore italiano all’interno del pool di esperti che ha lavorato al libro il Prof. Filippo Tomasello, Senior Partner di Eurousc Italia e docente della Unifortunato. In 72 ore dalla pubblicazione il libro è diventato il primo bestseller su Amazon USA sia per il settore dell’aviazione generale che per l’aviazione commerciale, raggiungendo anche il secondo posto nella “top 10” dei libri sull’aviazione su Amazon Gran Bretagna.
Il libro, venduto da Amazon sia in formato elettronico per Kindle che in versione cartacea, è stato coordinato dalla sudafricana Louise Jupp, esperta di tutela ambientale, agricoltura sostenibile e quindi uso professionale dei droni nel settore agricolo e contiene 16 brevi saggi di altrettanti autori internazionali. I temi spaziano dall’agricoltura, alle assicurazioni per i droni, all’impiego nella logistica sanitaria, ai sensori ed alle ispezioni di linee elettriche, nonché agli impieghi per la security di siti ad alto valore e per il futuro delle professioni collegate ai droni, ovvero per i droni in Africa (dove, per sopperire al carente sviluppo di infrastrutture al suolo e grazie alla bassa densità di popolazione, i droni si stanno espandendo velocemente). Nonostante gli argomenti molto tecnici, la lettura è resa piacevole dagli aneddoti raccontati dagli autori, che oltre alle loro competenze teoriche riportano spesso anche le loro esperienze dirette e concrete nel campo dei droni.
Fra i 16 autori, come detto, unico italiano è il Prof. Filippo Tomasello, che ha contribuito spiegando la natura della regolamentazione sui droni promulgata dall’Unione Europea, insieme “performance-based” e “risk-based”, e le ragioni di questa scelta. “Performance-based” significa che le regole sviluppate dall’European Aviation Safety Agency (EASA) sono sempre più focalizzate sui processi regolamentari e sugli attori legali delle operazioni, comprese responsabilità e privilegi, mentre i dettagli tecnici ed i metodi di verifica vengono lasciati ad enti industriali di standardizzazione (es. International Standard Organisation – ISO). “Risk-Based” significa, invece, che il Legislatore cerca di concentrare l’uso delle risorse delle Autorità Aeronautiche (es. ENAC in Italia) sugli aspetti di maggior rilievo sociale (es. aeroporti internazionali, aeroplani da trasporto a reazione, linee aeree), facendo ricorso ad enti privati accreditati ( le celebri “Qualified Entities” di cui si sente parlare ormai da anni) la verifica di conformità per aspetti meno rilevanti (es. piccoli droni).
